Affittare Casa: Guida e Consigli

Bisogna tenere a mente che può sempre giungere il momento in cui l’idea di mettere a reddito, nel miglior modo possibile, i propri immobili al fine di far rendere al meglio questo tipo di investimento, può essere la miglior soluzione. Affittare casa, può diventare un validissimo strumento per ottenere una rendita passiva extra, ed oggi vedremo come farlo in maniera sicura e profittevole.
Alcune regole di Base
Partiamo dalle fondamenta: Innanzitutto è necessario che l’immobile sia libero da ipoteche, pignoramenti e cartelle esattoriali. Inoltre buona prassi per affittare casa è far si che i locali siano puliti ed igienicamente sanificati, che tutti gli impianti siano in regola e che se sono inclusi nell’affitto, tutti gli elettrodomestici in essa siano funzionanti.
L’APE
Altro elemento base è la richiesta di Attestato di Prestazione Energetica: si tratta di un documento redatto da un certificatore abilitato e indipendente, che descrive la prestazione energetica dell’edificio, necessario per un contratto di affitto. Se l’immobile ha una classe energetica alta il prezzo dell’affitto sale, se invece vice versa la classe è bassa l’affittuario spenderà maggiormente per il riscaldamento e quindi il prezzo dovrà essere più basso.
L’APE non va allegato se si affittano singole unità immobiliari, ma è obbligatorio compilarlo. In qualità di proprietario, devi mostrare questo attestato durante le fasi di contrattazione, per poi consegnarlo all’affittuario, quando il contratto viene registrato.
Come Affittare Casa senza correre rischi
Non è sempre facile fare la scelta degli inquilini giusti. Grazie alla nostra esperienza siamo in grado di indicarti, attraverso la nostra selezione su chi far pendere la decisione. Ad ogni modo In questa sede, daremo alcune linee guida semplici e preziose:
- Chiedi di essere informato su le ultime buste paga, se è un lavoratore dipendente, oppure l’ultimo Modello Unico se è un lavoratore autonomo.
- Domanda, se si tratta del primo contratto di affitto, oppure delle referenze, in modo da poter direttamente verificare se si tratta di una persona affidabile, se è sempre stato puntuale nei pagamenti e se non ha mai fatto danni nelle case precedenti in cui era in affitto;
- Assicurati che il tuo immobile sia in linea con le esigenze degli inquilini che cerchi.
- Utilizza un metodo di pagamento tracciabile;
Il Contratto di Affitto
Attualmente sul mercato vi sono varie tipologie di contratti di locazione che possono essere utilizzati. Ogni contratto ha delle caratteristiche particolari ed è necessario quale sia il giusto contratto da proporre in base alle esigenze di proprietari, ed in base alle caratteristiche dell’immobile.
Il contratto di locazione ad uso transitorio
Si tratta di una particolare tipologia di contratto dalla durata compresa tra 1 e 18 mesi. Questo tipo di contratto può essere sfruttato soltanto in particolari situazioni. La sua stipula, infatti, è legata a temporanee esigenze (non turistiche) dell’inquilino, che richiede di un immobile solo per un particolare periodo. Per fare un esempio, un lavoratore che deve trasferirsi temporaneamente, per lavoro, in un Comune diverso dal proprio.
Il contratto di locazione a studenti universitari
Anche questa è una particolare categoria di contratto legato a particolari esigenze che possono avere in questo caso gli studenti universitari. Ci si riferisce agli studenti “fuori sede” che rimangono nella città universitaria soltanto per il periodo di tempo di durata delle lezioni (e degli esami). Il contratto ha durata massima di 36 mesi.
Il contratto di locazione turistica
Questo è un contratto particolarmente snello e breve. Si tratta di una particolare tipologia di contratto transitorio, che ha durata massima di 30 giorni. Il vantaggio di tale contratto è che non richiede la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate.
Il contratto di locazione a canone libero
Il contratto di locazione a canone libero è la tipologia più comune di contratto di locazione. Ha una durata fissa di 4 anni, prorogabili automaticamente per i successivi 4 anni. Questa tipologia di contratto offre maggiore sicurezza per il locatore di ottenere una rendita passiva per più anni.
Il contratto di locazione a canone concordato
Si tratta di una tipologia particolare di locazione frutto di accordo tra associazioni di proprietari e di affittuari, che stabiliscono Comune per Comune l’importo del canone di locazione, che è calmierato.
In cambio di un canone calmierato, il locatore ha la possibilità di sfruttare benefici fiscali. Questo contratto ha durata di 3 anni, rinnovabili per i successivi 2.
Affittare Casa: la registrazione del contratto
Inoltre bisogna ricordarsi sempre di registrare a nome proprio, presso l’Agenzia delle Entrate, il contratto di affitto entro 30 giorni dalla firma.
Se ometti la registrazione di incorrere in salatissime multe: puoi essere punito con sanzioni che vanno dal 120 al 240% dell’imposta di registrazione.
- accertamenti fiscali più frequenti;
- di dover poi affittare la tua casa per somme irrisorie e per un lasso di tempo che va dai 6 agli 8 anni, senza poter rescindere il contratto, oppure che il giudice trasformi il tuo contratto di affitto non registrato in un contratto libero 4+4 o 3+2;
- di non poterti rivalere contro l’inquilino moroso o che non libera l’appartamento alla scadenza del contratto. Non puoi fare richiesta al giudice dello sfratto esecutivo, ma puoi solo intentare una causa ordinaria, molto più lunga e costosa.
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