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Affitto con Riscatto: Pro e Contro

Posted by Casa Castelli Immobiliare on Gennaio 2, 2023
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Affitto con Riscatto pro e contro

Quest’oggi nel nostro blog guarderemo i pro ed i contro dell’affitto con riscatto, che sarebbe uno dei  modelli utilizzati di contratto di locazione. Si tratta di una formula particolare di contratto di affitto di un immobile, utilizzata per far sì che il conduttore divenga proprietario, e non solo semplice affittuario della casa messa a disposizione dal locatore.

Affitto con Riscatto di cosa si tratta

L’affitto con riscatto è un diverso modello di contratto di locazione grazie al quale l’inquilino ha la possibilità di diventare il futuro proprietario dell’immobile oggetto dell’accordo.

Dunque questo modello dispone di una caratteristica particolare: affitto e riscatto sono termini che rimandano, rispettivamente, alla possibilità per il conduttore di vivere nell’appartamento locato (o più in generale di usufruire del bene) per un periodo di tempo determinato e di decidere in futuro di riscattarne la proprietà.

In linea di massima, gli affitti con riscatto sono un espediente che consente a soggetti con poca liquidità o giovani che non accederebbero ad un mutuo di acquistare la casa che desiderano pagando un corrispettivo maggiorato del 20 o 30% rispetto al normale canone annuo.

Come Funziona

Il locatore ed il conduttore possono optare per diverse tipologie di contratto di affitto con riscatto; Di base si tratta di un mix tra contratto di locazione e contratto di vendita della durata massima di 10 anni che prevede una maggiorazione del canone mensile di locazione. Una volta terminata la locazione è previsto il pagamento dei costi residui del valore dell’immobile per entrarne in possesso.

Il calcolo dell’affitto con riscatto, o meglio, del corrispettivo da versare al locatore, viene effettuato sulla base delle necessità e delle volontà delle parti.

esempio: 

affitto: 600€ mese 

accordo (tra affittuario ed inquilino) di maggiorazione: 30% mensile

totale affitto mensile 780€

Alla scadenza del contratto l’inquilino eserciterà l’opzione di acquisto e pagherà l’ammontare residuo del valore dell’immobile. 

Il grande vantaggio di questo modello è che rispetto ai preliminari di vendita tradizionali, l’anticipo dell’affitto con riscatto non è una caparra si versa nel momento in cui si firma il contratto: è equiparabile al pagamento della mensilità di un mutuo.

Le Tipologie

Esistono molteplici forme di contratto per gli affitti con riscatto, guardiamone alcune: 

  • L’affitto con riscatto nella formula Rent to buy”: si tratta della forma più utilizzata che prevede una maggiorazione del canone mensile detenuta dal locatore/venditore a titolo di acconto sul prezzo d’acquisto dell’immobile;
  • Il fitto con riscatto automatico: con questa formula il passaggio di proprietà all’inquilino diventa automatico dopo aver pagato un determinato numero di canoni o una specifica somma di denaro individuati dal contratto;
  • L’affitto con riscatto con preliminare di vendita: tale formula implica la trascrizione del contratto preliminare d’acquisto presso i registri immobiliari e consente al conduttore di scegliere in secondo momento se entrare in possesso della casa oppure no;
  • L’affitto con riscatto senza anticipo: questa tipologia di contratto di affitto con riscatto non prevede che l’inquilino versi una maggiorazione del canone a titolo di anticipo per il futuro acquisto della proprietà, bensì il vincolo di vendita per il proprietario dell’immobile entro la data stabilita.

Affitto con Riscatto: pro e contro per l’affittuario

I vantaggi per il locatore sono:

  • la maggiorazione del canone consente di ottenere un’entrata più veloce e subito disponibile;
  • il locatore può risolvere preventivamente il contratto qualora l’inquilino risulti insolvente per un valore non inferiore a 1/20 del totale dei canoni dovuti;
  • l’affitto con riscatto consente di avere una certezza, più o meno solida, sulla vendita futura della casa;
  • qualora l’inquilino decida di non riscattare la proprietà dell’immobile, il proprietario non sarà tenuto a restituire l’ammontare della maggiorazione versata all’inquilino;
  • dal momento che il costo dell’immobile viene individuato in fase di conclusione del contratto, il proprietario risulta essere tutelato dalle oscillazioni del valore di mercato.

gli svantaggi invece : 

  • Il locatore non può in nessun caso obbligare il conduttore all’acquisto dell’immobile, eccezion fatta per i casi in cui tale obbligo è previsto dal contratto.
  • Si fa carico delle tasse e delle imposte per tutta la durata del contratto.
  • Il locatore non può usufruire delle agevolazioni fiscali relative alla prima casa.

Affitto con Riscatto: pro e contro per l’inquilino

Il contratto di affitto con riscatto è più conveniente per l’inquilino rispetto alla formula ordinaria? vediamo i vantaggi:

  • Il contratto di affitto con riscatto è una valida alternativa al mutuo e, in un certo senso, più conveniente poiché permette di anticipare poco alla volta il costo relativo all’acquisto dell’immobile;
  • Al termine del contratto di affitto con riscatto il conduttore può decidere di non acquistare la proprietà.

Detto ciò è bene conoscere anche gli svantaggi. In particolare, il conduttore è obbligato a versare una quota mensile più alta rispetto al canone originale e dunque maggiormente onerosa e, inoltre, non ha il diritto di modificare l’immobile prima di diventarne proprietario. Un altro svantaggio è individuabile nella perdita dei soldi spesi durante l’affitto qualora si decida di non acquistare più la proprietà al termine del contratto.

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